martedì 30 marzo 2010

IGOR GABROVEC IN VISITA A RESIA


Venerdì 26 marzo abbiamo avuto il piacere di avere nostro ospite il Consigliere regionale Igor Gabrovec del Partito Democratico - Slovenska Skupnost. Ci siamo incontrati a Stolvizza per un incontro informale volto a far conoscere a Gabrovec la realtà della Val Resia, realtà che per altro già conosce ed apprezza da molti anni. All'incontro hanno preso parte, oltre ai consiglieri della lista civica UN FUTURO PER RESIA, anche i dirigenti del circolo culturale resiano "Rozajanski Dum" che da anni si occupa del dialetto resiano, della sua tutela e della sua promozione ed i collaboratori del "Museo etnografico della gente della Val Resia" che da quest'anno si occuperà, oltre che della sede espositiva di San Giorgio, anche dei contatti con il crescente turismo proveniente dalla vicina Slovenia. Con il Consigliere regionale abbiamo avuto la possibilità di discutere di svariati argomenti. In primis si è discusso della situazione relativa alla minoranza linguistica slovena ed ai contributi previsti dalle leggi di tutela, purtroppo notevolmente ridotti rispetto agli anni passati. Di questi contributi ha beneficiato e continua a beneficiare il Comune di Resia che grazie a questi finanziamenti ha potuto realizzare diversi progetti già citati in post precedenti. Beneficiano di questi contributi anche molti privati e proprio in questi giorni la Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale ha pubblicato un bando scaricabile dal sito http://www.cm-gemonesecanaldelferrovalcanale.it/ per l'assegnazione di contributi fino ad un massimo di € 30.000 per le imprese che hanno sede nei Comuni di Malborghetto - Valbruna, Resia e Tarvisio e che si riconoscono nella minoranza linguistica slovena. Sono previsti aiuti anche ai giovani resiani che si sono appena laureati o che stanno per laurearsi. Per loro sono previsti contributi che vanno da un minimo di € 700 ad un massimo di € 1.500 (bando e modulistica sono reperibili sul sito web della Comunità Montana). Si è poi discusso di temi attuali come la recente decisione della Giunta del Comune di Resia di apportare modifiche alla grafia ufficiale resiana e del clima, non sempre sereno, nel quale si trovano costretti ad operare i resiani specialmente negli ultimi anni. Con il Consigliere Gabrovec si è anche discusso delle prospettive e delle possibilità che Resia potrebbe avere se venisse programmata e messa in atto dagli amministratori locali una seria programmazione strategica. I progetti INTERREG, le opportunità del prossimo PSL, i fondi comunitari, il bando regionale per l'albergo diffuso, i bandi per il bed&breakfast, ... sarebbero tutte occasioni ghiotte per lo sviluppo turistico della nostra valle che, alle porte della prossima stagione turistica estiva, non è (anche per quest'anno!) in grado di proporre nuove attrattive turistiche che possano avere un forte "appeal" su turisti e visitatori. Manca un campeggio, un'area per la sosta dei camper, manca una pista ciclabile, un sentiero con panche e attrezzi ginnici (come quello di Sappada), non esiste un calendario di animazione turistica, ... Si è discusso quindi dell'importanza del flusso turistico proveniente dalla Slovenia. Molti gruppi organizzati di visitatori giungono in valle ogni anno per apprezzare il nostro dialetto, la nostra musica e la nostra danza. Questi gruppi, il cui numero è in costante crescita, contribuiscono notevolmente all'economia di Resia considerando che per le soste si avvalgono del ristoro fornito dai due ristoranti della valle, quello di San Giorgio e quello di Prato, visitando le locali sedi espositive del Parco delle Prealpi Giulie, del museo dell'arrotino ed acquistando gadgets e prodotti tipici locali. Due parole anche sulla situazione degli sportelli linguistici (ricordiamo che il Comune di Resia ha attivato lo sportello linguistico per la minoranza slovena). Gabrovec ha spronato gli operatori culturali affinchè continuino, nonostante le critiche, nel lavoro che da anni portano avanti proponendo sempre nuove ed interessanti iniziative quali la pubblicazione di libri, calendari, riviste e giornali, l'organizzazione di convegni e la realizzazione e messa in onda della trasmissione radiofonica "Ta rozajanski glas" in onda ogni sabato sull'emittente RAI RADIO TRST.
Nella foto: il Consigliere regionale Igor Gabrovec

mercoledì 17 marzo 2010

PREMI DI LAUREA

La Comunità Montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale, grazie ai finanziamenti messi a disposizione dalla L. R. 26/2007, promuove un bando di concorso per l'assegnazione di premi di laurea e contributi a studenti universitari residenti nei comuni nei quali è storicamente insediata la minoranza linguistica slovena (Malborghetto - Valbruna, Resia e Tarvisio). Tale iniziativa ha lo scopo di salvaguardare e sviluppare il potenziale intellettuale della minoranza linguistica slovena, stimolare i giovani studenti alla ricerca su temi linguistici e culturali locali, incentivare lo studio delle varianti linguistiche locali (resiano e "pa nasam"). L'Ente intende contribuire a diffondere una nuova cultura del sapere tra i giovani sostenendo anche economicamente gli studenti appartenenti a questa minoranza linguistica.
Il bando, scaricabile dal sito http://www.cm-gemonesecanaldelferrovalcanale.it/ riporta tutte le informazioni utili per gli studenti interessati a tale importante opportunità. Verranno premiati i migliori lavori di tesi incentrate su questioni riguardanti la minoranza linguistica slovena o temi di confine, comunque temi riguardanti la vita della minoranza linguistica slovena in tutte le sue varianti: lo studio della variante linguistica locale, le tradizioni, la danza, la musica, il folklore, l'economia, l'agricoltura, l'organizzazione sociale, l'architettura tipica locale e altre tipicità. I premi ed i contributi saranno riservati a laureati e a laureandi e vanno da un minimo di € 700 ad un massimo di € 1.500. Sul sito ufficiale della Comunità Montana è scaricabile anche il modulo di domanda da presentare, corredato da tutti gli allegati richiesti, entro il giorno 30 luglio 2010. Le tesi premiate verranno presentate al pubblico durante una serata ufficiale di premiazione.


L'immagine è tratta dal web.

lunedì 8 marzo 2010

IL RIFUGIO DEI FOLLETTI

8 marzo 2010, festa della donna. L'agenzia ANSA riporta dati sconfortanti sulle pari opportunità e il distacco uomo / donna, almeno nel mondo del lavoro, rimane abissale. Molto più buoni i dati sull'educazione delle donne, sempre più laureate e sempre più preparate. In questa giornata di festa vogliamo dare spazio a una donna, una mamma, un'esperta educatrice che si è data da fare e ha proposto un progetto per dare una mano ad altre mamme, ad altre donne. Michela Kratter Marcon, in collaborazione con l'Associazione "La Gerla" e l'Amministrazione Comunale di Chiusaforte, ha aperto a Roveredo un TAGESMUTTER. Si tratta di un asilo nido familiare per bambini da 0 a 3 anni. La figura della TAGESMUTTER è quella di una professionista che, grazie al percorso di formazione compiuto, è in grado di offrire educazione e cura ai più piccoli, tale servizio viene svolto dalla TAGESMUTTER presso il proprio domicilio. Il servizio non ha orari predeterminati, gli stessi vengono determinati in base alle esigenze della famiglia, del bambino ed in base alla disponibilità della TAGESMUTTER. L'asilo nido familiare di Roveredo si chiama "Il rifugio dei folletti" e sicuramente potrà rappresentare un aiuto concreto per tutte le mamme di Resia che lavorano e non possono contare sull'aiuto di nonni, zii, parenti o amici.


Per maggiori informazioni:
dott.ssa Michela Kratter Marcon
cell. 320/0430247

venerdì 5 marzo 2010

CENTRALINA: PROGETTO RITIRATO!


Missione compiuta! Il COSINT - Consorzio per lo sviluppo industriale di Tolmezzo - ha ritirato il progetto per la realizzazione di una nuova centralina. Il torrente Resia (almeno per il momento) è salvo! L'importante risultato è stato conseguito grazie alla sollevazione popolare che ha portato all'attenzione dell'opinioone pubblica la questione della costruzione di una presa d'acqua sotto il ponte Rop. Della questione abbiamo già parlato in numerosi post. Ricordiamo che il problema della centrale diventò di pubblico dominio il 20 ottobre 2009 quando venne pubblicato, dal COSINT sul quotidiano Messaggero Veneto, l'avviso di avvio della valutazione di impatto ambientale. La condotta (lunga 680 metri!) avrebbe dovuto captare l'acqua sotto il ponte Rop per portarla fino alla vecchia centralina idroelettrica dismessa nel 1976. Sarebbe stata inevitabile la distruzione di uno dei tratti più belli del torrente Resia rimasto, con l'Arzino, un degli ultimi torrenti montani non intaccati da centrali.
Grazie a tutti coloro che si sono impegnati nella difesa del Resia e hanno fatto sentire la propria voce. Grazie al "Comitato spontaneo no alla centralina idroelettrica Resia2_ponte Rop" ed in particolare alla sua portavoce Anna Micelli.
L'immagine è stata scattata nel mese di gennaio 2010 a San Giorgio di Resia.
Archivio fotografico Un futuro per Resia.