Durante il consiglio comunale del giorno 27 novembre 2009 si è discusso dell'adozione di una "grafia ufficiale" del Comune di Resia. Come, come? Una grafia ufficiale resiana c'è già! A quanto pare, urge terminare un progetto finanziato con le leggi di tutela della minoranza slovena che prevede la sostituzione dei cartelli stradali bilingui, quindi serve una nuova grafia per proteggere la resianità (!). Una grafia seria, bastata su tesi scientifiche, esiste già. E' stata realizzata grazie a notevoli finanziamenti e grazie ad un lavoro attento e serio portato avanti dal prof. olandese Han Steenwijk e scaturito da ben due conferenze scientifiche internazionali organizzate proprio dall'Amministrazione comunale e svoltesi a Resia, la prima nel 1980 ("Conferenza sui problemi di una ortografia pratica del resiano") e la seconda nel 1991 ("Fondamenti per una grammatica pratica resiana"). Nel corso di questi anni, oltre all'Amministrazione Comunale, molte associazioni e molti privati cittadini hanno fatto riferimento a tale grafia producendo varie pubblicazioni in dialetto resiano stampate utilizzando proprio la grafia ufficiale Steenwijk: cartellonistica stradale, depliant, libri, CD, ricette, cartine geografiche, volantini, T-shirt, calendari e tanto altro ancora, tutto in resiano.
Nel mese di settembre 2009, il Sindaco Sergio Chinese ha invitato le associazioni della valle ad individuare un rappresentante per costituire una commissione al fine di stabilire la "nuova" grafia. Quali rappresentanti? Linguisti, titolati, glottologi, figure esperte in questioni linguistiche? Ovviamente no. Comunque, esperti a parte, si è scelto in modo a dir poco approssimativo di modificare la grafia sostituendo la "C" con la "Z" e la "Z" con la "S"(!). Perchè? A detta del Sindaco e dell'Assessore alla cultura Signora Cristina Buttolo tutto ciò è stato deciso per rendere la grafia più resiana ma, allo stesso tempo, anche più italiana! Una contraddizione in termini senza precedenti. Partendo dal presupposto che tutte le lingue slave utilizzano la "C" per rendere il suono "Z" (alcuni esempi: il pilota polacco Kubica, Wadovice il luogo di nascita di Papa Giovanni Paolo II, Lipovici - località della Repubblica Ceca, ...) non capiamo perchè il resiano dovrebbe farne a meno. Secondo alcuni, la "C" è troppo "slovena" e quindi va cambiata e sostituita da una più rassicurante "Z". I finanziamenti per la realizzazione della cartellonistica stradale però rimangono i soliti e cioè quelli messi a disposizione per la minoranza linguistica slovena (L. 482/99, L. 38/01 e L.R. 26/07). La campagna per la salvaguardia della "resianità" finisce qui, è bastato cambiare la "C"! Ora la nuova amministrazione è pronta a segnare con la matita blu tutte le "C" che troverà su cartelli, stradali, libri, CD, volantini, depliant, ecc., ecc...! Dopo 10 anni di questioni, invettive e accuse, dopo 10 anni di campagna elettorale a favore della "resianità" e contro "l'imposizione della minoranza slovena in valle" tutto finisce qui? Che delusione ... ci aspettavamo molto di più da questa Giunta o almeno se lo aspettavano i loro elettori. Da oggi, occhio agli errori di ortografia ...
A noi di UN FUTURO PER RESIA non piace la "G". Facciamo una commissione, una riunione al bar tra amici e decidiamo che da oggi la "G" non va bene e la eliminiamo! A me personalmente non piace scrivere la parola inglese "WHAT" così come va scritta, organizziamo un incontro per decidere che d'ora in poi scriveremo "UOT" e non "WHAT", mi sembra più "corretto" ... più italiano. Riflettiamoci!
Pamela
!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
RispondiEliminaCerchiamo di fare tesoro dei consigli del prof. Eric P.Hamp:
RispondiElimina"...La grafia non è necessariamente da aggregarsi ad una grammatica, ma può essere scritta in relazione alla necessità di comprendere, cioè scrivere, come viene parlata (comprensibile). Per il Resiano non c'è ragione di cercare una grafia o grammatica particolare, ma può bastare l'applicazione corretta della grafia italiana, perchè è già completa per l'assimilazione del Resiano, per il quale non è necessario adottare i segni diacritici.
...non serve polemizzare per le varie proposte di grafia, MA PORRE UNA GRAFIA CONDIVISA che darebbe ancora più valore al già ricco patrimonio culturale che Resia possiede. Una grafia NON CONDIVISA, porterebbe, dopo una sola generazione, all'estinzione della nostra lingua, cancellando tutte le numerose ricerche fin qui fatte in più di due secoli."
Dal foglio informativo "Identità e tutela Val Resia"
IL MANTENIMENTO DI UN' IDENTITA PASSA SOPRATTUTTO ATTRAVERSO LE SCRITTURE CHE CI SONO STATE TRAMANDATE E CHE NOI A NOSTRA VOLTA, FAREMO CONOSCERE A CHI VERRA' DOPO DI NOI.
RispondiEliminaNON VEDO IL PERCHE' AD UN PENSIERO SOGGETTIVO BISOGNA PORRE DELLE MODIFICHE A COMPROVATI STUDI SCIENTIFICI.
IL PROPRIO PENSIERO NON PUO' ESSERE UNA REGOLA DI MODIFICA SU RICONOSCIUTI STUDI ALTRUI.
TUTTO HA UN' IDENTITA' QUANDO SI E' AL PASSO CON I TEMPI MA NON SI MODIFICANO LE PROPRIE RADICI.
PAOLO.
Ciao Paolo, purtroppo a Resia in molti ritengono di saperne più degli altri ... ci vorrebbe maggiore onestà intellettuale, più coerenza e forse anche un pò di umiltà.
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