mercoledì 20 ottobre 2010

ACQUA BENE COMUNE: FACCIAMO QUALCOSA!


Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Comunicato stampa Movimento “Aghe di Mont”

Nel corso dell’estate ha trovato ampio rilievo sulla stampa locale e non solo, il disappunto e la protesta nata in seguito all’arrivo delle esose bollette dell’acqua nelle case delle famiglie dei Comuni dell’Alto Friuli, bollette emesse dalla Società Carniacque S.p.a che gestisce il servizio idrico in tale territorio.

In quasi tutti i Comuni dell’Alto Friuli, cittadini singoli o gruppi di cittadini che si sono costituiti anche in Comitati, si sono resi conto che gli ultimi provvedimenti legislativi in materia di gestione del servizio idrico segnano una decisa affermazione della concezione liberistica e privatistica che considera l’acqua non più un bene comune privo di rilevanza economica, non più un diritto di tutti gli esseri umani ma un bisogno e come tale da affidare alle regole del mercato, nei confronti delle quali la montagna è oggettivamente perdente.

Tale concezione insieme al forte interesse delle grandi società per un business sicuro e senza rischi quale è il servizio idrico porteranno inevitabilmente, prima o poi, Carniacque Società per Azioni che oggi gestisce il servizio nei nostri comuni, e quindi anche gli stessi Comuni azionisti, nell’oceano aperto del mercato contribuendo a smantellare ulteriormente un altro pezzo della nostra montagna ed a disincentivare i residenti a rimanervi con esose bollette del servizio idrico.

Chi vive ancora in montagna sa forse meglio di altri che ci sono cose che non possono essere vendute per il semplice fatto che non hanno un prezzo visto il loro valore inestimabile, e l’acqua è una delle prime.

Da queste premesse la nascita di un movimento chiamato “Aghe di Mont” nel quale si identificano numerosi rappresentanti delle diverse Comunità e Comitati locali, da Socchieve a Resia, da Paluzza ad Ovaro, da Cercivento a Paularo, a Forni di Sotto; i cittadini della montagna chiedono di essere ascoltati dal Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Renzo Tondo, affinché la gestione del servizio idrico ritorni ai Comuni montani.

La protesta-proposta è contenuta in una lettera che verrà spedita direttamente al Presidente della nostra regione da parte di tutte le persone e le famiglie dei Comuni dell’Alto Friuli che vogliono far sentire la loro voce; le stesse famiglie si stanno unendo per la difesa e la tutela dell’acqua come bene primario e comune e per l’assunzione della responsabilità della sua gestione diretta partecipata e parsimoniosa, anche per mantenere e consolidare i valori tramandati da millenni, che rappresentano le fondamenta del loro vivere in montagna da cittadini liberi e responsabili.

Chi desidera ricevere il fac – simile della lettera da inviare al Presidente della Regione per sostenere le finalità del Movimento “Aghe di Mont” può contattare i suoi rappresentanti al seguente indirizzo e.mail: aghedimont@tiscali.it
Più lettere saranno inviate maggiore sarà il peso di questa iniziativa!

Su valori così importanti come quello dell’acqua è giusto che le persone possano esprimere la loro opinione e farsi parte attiva per scelte così importanti per il loro futuro.

L'immagine è tratta dal web

Movimento Aghe Di Mont

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