Spesso sentiamo parlare di privatizzazione dell’acqua e del rischio che corriamo, quello cioè di rischiare di perdere questo bene così prezioso e fondamentale per la vita di tutti. I cittadini devono essere coscienti dell’importanza delle campagne di informazione che vengono portate avanti da tanti volontari in questi ultimi mesi.
Le ultime leggi in materia di gestione del servizio idrico segnano una decisa affermazione della concezione privatistica che considera l’acqua non più un bene comune, appartenente a tutti e privo di rilevanza economica, ma un bisogno ed in quanto tale da affidare alle rigide regole del mercato. L’acqua diventa un prodotto da vendere e da comprare.
Questo significa che l’acqua diverrà sempre più un bene a pagamento ed anche le zone di montagna, ricche di acqua, saranno costrette a sottostare a nuove leggi di mercato che decideranno il prezzo di questo vitale bene comune. Ce ne siamo già accorti la scorsa estate e nei giorni scorsi con l’arrivo delle bollette … Ma noi cittadini, concretamente, cosa possiamo fare? Possiamo, anzi dobbiamo, far sentire la nostra voce ed esprimere la nostra contrarietà!
Sono state intraprese molte iniziative utili a sensibilizzare la nostra Regione che potrebbe modificare la legge regionale n. 13 del 23 giugno 2005 restituendo ai Comuni la gestione diretta dell’acqua. Già la Provincia Autonoma di Bolzano si è mossa con successo in questa direzione. Il Comitato “Aghe di Mont”, che raggruppa vari comitati dell’Alto Friuli, ha dato il via ad una campagna di sensibilizzazione che prevede la possibilità di inviare una lettera al Presidente della Regione nella quale si chiede di intervenire al più presto riconoscendo l’acqua quale bene comune non mercificabile.
In molti locali pubblici di Resia c’è la possibilità di reperire il fac – simile della lettera da sottoscrivere, firmare e spedire alla Regione. Sicuramente, se molti cittadini si faranno sentire, la Giunta Regionale dovrà prendere in seria considerazione questa richiesta.
Maurizio Di Lenardo
UN FUTURO PER RESIA
P.S. Mentre scrivo a Prato e località limitrofe manca l'acqua per il 4° giorno consecutivo, il tutto a causa di un guasto ancora non identificato, .... Buon anno nuovo!
martedì 4 gennaio 2011
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