La Giunta regionale ha approvato giovedì 6 agosto 2009 i programmi diretti allo sviluppo sociale, economico ed ambientale dei territori dei comuni della provincia di Udine nei quali è insediata la minoranza linguistica slovena. L’importo complessivo dei programmi ammonta a euro 1.549.370 euro. Ovviamente anche il Comune di Resia beneficerà di tali iniziative. Ecco, nel dettaglio, le informazioni sulle cifre e le attività previste. I programmi finanziati sul territorio di competenza della Comunità montana del Gemonese, Canal del Ferro e Val Canale riguardano: iniziative a carattere turistico e culturale (106.000 euro da dividere tra i progetti presentati dalle amministrazioni e dalle associazioni culturali e ricreative dei Comuni di Malborghetto-Valbruna, Resia e Tarvisio), aiuti a sostegno degli investimenti delle piccole e medie imprese che esercitano attività produttive nei comuni di Malborghetto-Valbruna, Resia e Tarvisio per un totale di 200 mila euro (chissà quanti nuovi scavatori vedremo a Resia!), la sistemazione delle casermette dei Corpi Pompieri Volontari del Comune di Malborghetto-Valbruna (€ 60.000) e a Resia l’asfaltatura del tratto di strada comunale della frazione di Gniva (per circa 80.000 euro). Anche la Comunità montana del Torre, Natisone e Collio ha presentato dei progetti da realizzare nel triennio 2009-2011 che sono stati finanziati. Si tratta della realizzazione di un centro culturale per la minoranza slovena a San Pietro al Natisone (costo del progetto 400.000 euro), contributi alle PMI per iniziative produttive nei settori commerciale e turistico per un totale di circa 300.000 euro ed per interventi architettonici ed infrastrutturali di valorizzazione del territorio, dell'ambiente e della vita associata per i restanti 330.000 euro. Avanti con la minoranza slovena!
lunedì 31 agosto 2009
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sempre avanti!!
RispondiElimina-escavatori- si scrive--
RispondiEliminaComplimenti per il titolo e per la capacità di confondere volutamente i concetti!!!!
RispondiEliminaAvere la strada asfaltata è un diritto dei cittadini che,loro malgrado, devono anche sentirsi chiamare "sloveni".
Da Gniva
come vedi cara graziella nessuno ti risponde,ma sarebbe solo ora che asfaltassero quella strada.Ma come vedi confermano ancora e in ogni momento di sentirsi(loro)"sloveni".Forse noi siamo colpevoli di essere RESIANI....
RispondiEliminanessun commento su "Jezikovni urad"?
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